Pomante: «Un processo per l'ex Ovisse, ma quello per gli amministratori del degrado?»

TERAMO – «Scuolabus fatiscenti e nessun intervento, nonostante un affidamento in proroga che legittimerebbe una revoca immediata, scuole fatiscenti e nessun intervento, salvo evacuare i ragazzi quando necessario. Neppure il buon senso, la dignità da parte degli assessori preposti, di dare le dimissioni dopo aver dimostrato ampiamente di non aver il controllo della situazione»: è un Gianluca Pomante che non risparmia affondi quello che critica l’amministrazione comunale sulle ultime vicende. Il consigliere ‘arancione’ sottolinea anche la condizione pietosa delle strade e il contraltare di qualcuno che sta «indorando di opere stradali, asfalti e rotonde la via per Colleminuccio, come se dovesse andare ad abitarci qualche personaggio importante». I cantieri aperti e lasciati in abbandono, come Ponte Vezzola, o trascinati mestamente come l’Ipogeo, danno modo a Pomante di denunciare l’assenza di «un tavolo tecnico per il sindaco capocantiere», dopo le elezioni. Ce n’è anche per l’assessore alla cultura Lucantoni, per la quale – secondo Pomante – l’importante è prorogare la festa della birra». Il bilancio poi: «Fa strage di promesse elettorali – dice il consigliere di opposizione – e conferma lo stato di progressivo indebitamento del Comune». «Pochi riscontri per Team, Team Tec e futuro della municipalizzata, soprattuto nessun bando per i locali dell’ex Oviesse, che dovevano tuttavia essere liberati rapidamente dagli occupanti, colpevoli soprattutto di aver tentato di svegliare la città dal torpore in cui giace. Affronteranno il processo, come é giusto che sia per chi ha violato la legge, seppur con nobili intenti. A quando però un processo per quegli amministratori responsabili della decadenza della nostra città e della devastazione del nostro patrimonio storico, artistico, culturale, urbanistico, ambientale? A quando – conclude Pomante – un processo per il teramano medio e mediocre, che predica bene, razzola male e dovrebbe prendere una raffica di calci dove non batte il sole per imparare semplicemente a comportarsi bene?».